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Si articola essenzialmente nelle seguenti fasi:
1. Anamnesi, dove vengono raccolte le informazioni relative alle condizioni cliniche oculari e sistemiche del paziente e dei suoi familiari.
2. Esame obiettivo, con osservazione diretta del paziente, ponendo particolare attenzione al capo, al volto ed all’apparato visivo. Si esamina l’allineamento degli occhi e la loro motilità, lo stato delle palpebre e la loro motilità, l’eventuale presenza di alterazioni macroscopiche correlabili a patologie orbitarie e dell’apparato lacrimale, la statica e la mobilità pupillare.
3. Esame strumentale, dove viene eseguita una valutazione clinica e funzionale degli occhi e dei suoi annessi. In questa fase si esegue:
a. l’esame della vista (esame della refrazione o acuità visiva)
b. tonometria
c. esame con lampada a fessura (biomicroscopia) esame diretto a forte ingrandimento delle palpebre, della congiuntiva, della sclera, della cornea, della camera anteriore, dell’iride, del cristallino. Mediante lenti addizionali, permette anche l’esame dell’angolo irido-corneale, del corpo vitreo, della retina e della testa del nervo ottico. E’ un esame fondamentale, che permette di identificare o di sospettare molte patologie oculari;
4. valutazione dei reperti, formulazione di una diagnosi e prescrizione di un’eventuale terapia.
Visita oculistica pediatrica
Generalmente la prima valutazione è eseguita dal neonatologo poco dopo la nascita, prima della dimissione dall’ospedale.
Nel caso in cui non siano diagnosticate patologie e non ci siano familiarità per malattie oculari, i successivi controlli vanno programmati a 3 e a 6 anni. La visita oculistica è mirata alla ricerca di anomalie anatomiche, di eventuali difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo), di alterazioni della motilità oculare (strabismo, nistagmo) e dell’ambliopia (“occhio pigro”).
In questa fascia di età il sistema visivo è ancora in fase di sviluppo, pertanto è in grado di recuperare alcuni difetti se diagnosticati precocemente e trattati adeguatamente.
In seguito andranno programmate visite periodiche secondo l’indicazione dell’oculista.
QUANDO ANTICIPARE LA VISITA OCULISTICA
Alcuni comportamenti o lamentele del bambino possono essere indici di un problema oculare; in questi casi è opportuno prenotare subito una visita oculistica:quando-anticipare-la-visita
- Riflesso bianco della pupilla
- Inclinazione della testa
- Strizzare o sfregarsi gli occhi di frequente
- Fastidio alla luce intensa
- Occhio rosso
- Difficoltà a vedere la lavagna
- Difficoltà a leggere o ritardo rispetto agli altri nella lettura
- Mal di testa